L'origine dei terrari è casuale; Nathaniel Bagshaw Ward era un medico inglese che, per analizzare la schiusa delle crisalidi, racchiuse le farfalle in vasi di vetro con terra alla base. In breve tempo i semi e le spore che erano nel terreno cominciarono a germogliare spontaneamente.
La tecnica kokedama può essere applicata ad un'ampia varietà di piante. La cosa migliore è provarlo con la pianta che ti piace di più e dare al tuo kokedama le cure di cui ha bisogno.
Un giardino in una ciotola I giardini in bottiglia sono come piccoli ecosistemi naturali all'interno dei quali si crea un microclima perfetto affinché le piante possano svilupparsi e crescere con la minima cura, dato che praticamente si annaffiano da sole.
I 5 migliori kokedama: i kokedama più popolari Ci sono piante di tutte le forme e colori, e per tutti i gusti! Ma sembra che ne abbiamo 5 preferite, che sono le più vendute e sono anche piante che si adattano molto bene al kokedama. Ve li presentiamo! Sono Ficus Ginseng, Pachira, Marginata, Asparagi e Chamaedorea. Quando abbiamo avviato Omotesandō Plants, stavamo testando e ricercando per trovare le piante che meglio si adattassero al formato delle palline di muschio. Ci siamo resi conto che queste 5 piante sono ottime per la conversione al kokedama. Kokedama Ficus Ginseng Il kokedama Ficus Ginseng si presenta come un piccolo bonsai. Ciò che più colpisce di questa pianta sono le sue radici aeree sotto...