Tecniche di decorazione giapponesi con le piante
In Giappone, le persone decorano le loro case con un pezzetto di natura, amano e si prendono molta cura delle loro piante, motivo per cui così tante tecniche con piante ornamentali sono arrivate dal Giappone. Oltre ai kokedama , ci sono molte altre tecniche con cui puoi aggiungere più verde alla tua casa. Di seguito vi presentiamo i nostri preferiti!
Nearai:
Il Nearai è una tecnica giapponese che consiste nel coltivare una o più piante in un vaso. Quando la pianta ha già sviluppato molte radici, viene tolta dal vaso e posta sopra una pietra o una ceramica, in modo che le sue radici siano esposte.
Shitakusa:
Shitakusa è anche conosciuta come “pianta d’accento” o “pianta compagna”. È una pianta o una composizione vegetale che accompagna il bonsai e, quindi, non è la protagonista né deve essere al centro dell'attenzione. Lo Shitakusa è formato da diverse piante o fiori selvatici e indica l'habitat naturale in cui cresce il bonsai in natura e anche la stagione dell'anno in cui si trova.
Kusamono:
Kusamono consiste nel ricreare paesaggi selvaggi o montani in un piccolo vaso. È molto simile allo Shitakusa, ma in questo caso la composizione è quella principale, poiché non accompagna alcun bonsai o alcun elemento che gli tolga risalto. Fondamentalmente si tratta di una composizione realizzata con piante o fiori selvatici che imita un habitat naturale e come è quell'habitat in una determinata stagione dell'anno. Kusamono viene solitamente presentato in un vaso di ceramica. Può però essere posizionato anche su rami, tronchi, cortecce o sassi. Può anche essere fatto in kokedama!
Wabikusa:
Wabikusa è una tecnica che consiste nel far crescere piante acquatiche ma emerse, cioè fuori dall'acqua. In genere viene utilizzata una ciotola di vetro o ceramica e le piante acquatiche vengono piantate in una palla di substrato. Sembra una piccola isola!
Infine il famoso bonsai, ovvero l'arte di bilanciare un albero in scala ridotta. Cioè far crescere gli alberi senza che diventino troppo grandi, ma in modo che abbiano le stesse caratteristiche e proporzioni di un albero allo stato naturale, come lo spessore del tronco, la lunghezza dei rami, la forma delle foglie. La cosa buona è che qualsiasi specie di albero può diventare bonsai.
Queste sono solo alcune tecniche per creare, curare e coltivare le piante, ma ce ne sono molte altre! Non c’è dubbio che l’esperienza e la filosofia della cultura giapponese l’hanno trasformata in una fonte di conoscenza da cui si può imparare molto.